Se leggi questo blog, vuol dire che sei “a bordo”. Sai cos'è un LMS, conosci i tool come Storyline, probabilmente li hai già usati e già produci Learning Object. Se sei qui è perché vuoi saperne di più, vuoi scoprire cose nuove, vuoi migliorare. Se sei qui è perché vuoi passare a quello che io chiamo . Cos'è il livello 2? È quella roba che comincia quando pensi di aver finito. Parliamoci chiaro: siamo in un’era in cui . Con la pandemia, lo hanno capito veramente tutti. Ma pubblicare SCORM in piattaforma o fare webinar formativi basta per catturare l'attenzione dei nostri discenti? Davvero è sufficiente per coinvolgerli e tenerli motivati? Facciamoci questa domanda: Ok, sappiamo già la risposta.
il livello 2
il digital learning è praticamente un MUST per ogni organizzazione
quanti digital learners sarebbero davvero disposti a fruire i corsi che eroghiamo se non fossero obbligati o, in qualche modo, tenuti a farlo?
Tutto ci porta a una considerazione: qui , bisogna entrare nel magico mondo del . Ci sei mai stato? Tanto per cominciare, nel mondo del traingaging perché (come diceva Oscar Wilde) “non c’è una seconda occasione per fare una prima buona impressione” e se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, . Sì, perché nel mondo del traingaging : un po’ come accade nel marketing dobbiamo catturare i nostri clienti e tenere l’audience sempre ingaggiata. Nel mondo del traingaging , come se fossimo al distributore di benzina, ma in grado di coinvolgere e lasciare il segno. Ad esempio, nel mondo del traingaging, il digital learner non è un soggetto passivo che si limita a vedere il corso passando alla slide successiva ma e dipende dall’interazione stessa che l’utente instaura con il corso. Per questo in cui prima inondo il mio discente di informazioni senza nessuna possibilità di interazione (tell) e alla fine lo sottopongo ad un quiz di 10 domande a risposta multipla (test) per valutarlo. Per vivere nel mondo del traingaging, bisogna perché le risorse e la capacità di elaborazione della nostra specie sono limitate… La mente delle persone non è un vaso da riempire e, ! Infatti, nel mondo del traingaging un concetto viene espresso sempre con il minor numero di parole possibili, perché ! Sono quindi vietate premesse, introduzioni, giri di parole e locuzioni verbose che non fanno altro che allontanare chi apprende dal , ossia dai messaggi chiave. Nel mondo del traingaging , perché il gioco è il più potente strumento di coinvolgimento e attraverso la possiamo imparare a sfruttarlo per rendere i nostri percorsi più motivanti e sfidanti. Nel mondo del traingaging la formazione non è solo razionalità e analisi ma anche , e così , che è in grado di parlare al cervello destro, la nostra parte più profonda e ancestrale. Come avrai capito, nel mondo del traingaging la formazione non è vista come una mera questione di compliance ma come un formidabile Se a questo punto sei curioso e ti va di visitare questo mondo, ti accompagnerò in questo viaggio. Faremo e in ognuna scopriremo qualcosa su come trasformare il nostro training in una esperienza realmente engaging. La partenza è fissata il giorno . Dove? Proprio qui, sul ! Non mancare! Vincenzo Petruzzi Instructional Designer Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi o utilizza i tasti social in alto per condividerlo!
non è solo questione di fare training
“traingaging”, dove formazione e coinvolgimento vanno di pari passo
un corso non comincia mai con “Benvenuto nel corso…”
non possiamo rischiare di fallire il nostro incipit
l’attenzione dei discenti non è considerata scontata ma va conquistata
non si “eroga” la formazione
si progetta una esperienza
l’esperienza didattica è personalizzata
è stato bandito l’approccio “tell- test”
imparare a fare i conti con il carico cognitivo
a volte, voler dire troppo equivale a non dire nulla
il tempo dei discenti conta e non si può sprecare
need to know
la formazione è anche un gioco
Gamification
empatia ed emozioni
un concetto può essere espresso anche attraverso una storia
strumento di crescita dell’asset più importante e strategico di ogni organizzazione: le persone.
10 tappe
14 Settembre
blog di Mosaicoelearning