Non è raro, oggigiorno, trovare aziende che abbiano sedi in tutto il mondo e una forza lavoro multiculturale. Mentre sempre più aziende espandono i propri programmi eLearning su scala multinazionale, gli instructional designer si trovano più spesso nelle posizioni di dover progettare per studenti con background e culture molto diversi dai propri.
Se hai progettato corsi con formatori, sei stato sicuramente testimone di quei momenti di "lost in traslation" (di esitazione, mancanza di partecipazione e addirittura di rifiuto totale) che gli studenti provano quando la loro cultura non è stata presa in considerazione in modo appropriato. Quelli di voi che hanno progettato esperienze eLearning multinazionali, sono più che consapevoli di quanto sia difficile riconoscere quei segnali visivi. Spesso nelle situazioni in cui i progettisti didattici sono lasciati con una conoscenza limitata delle culture con cui stanno lavorando, l'approccio adottato è quello di progettare con più stili di apprendimento in mente utilizzando una varietà di materiali e attività.
Sebbene il targeting di più stili di apprendimento sia un modo per soddisfare l'esperienza in base alle esigenze di più individui, non è sempre la soluzione più praticabile nei casi in cui l'eLearning deve essere distribuito considerando più culture. Esiste anche il rischio che gli studenti vengano sopraffatti quando troppa varietà non riesce ad allinearsi con la propria cultura dell'apprendimento. Nella seconda parte vedremo le tre soluzioni da adottare per rendere efficace la localizzazione.
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