
Negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale si è affacciata prepotentemente nel mondo dell’elearning, aprendo opportunità inedite per chi progetta e sviluppa percorsi formativi. E questa trasformazione digitale non risparmia l’Instructional Design: dalla generazione dei contenuti alla personalizzazione, fino al monitoraggio dei risultati, l’IA diventa un prezioso aiuto concreto.
Accelerazione nella creazione dei contenuti
Creare un corso e‑learning da zero richiede tempo e risorse: dall’ideazione dello storyboard alla stesura dei testi, fino alla produzione di asset multimediali. L’IA interviene proprio qui, velocizzando ogni step e alleggerendo il carico operativo dell’Instructional Designer.
- Outline e storyboard automatici
Basta fornire un elenco di obiettivi formativi e le parole-chiave principali, e l’IA propone una struttura di corso completa, suddivisa in moduli e lezioni.
Vantaggio: puoi ottenere in pochi secondi un piano dettagliato (titoli delle sezioni, durata stimata, attività di verifica) che potrai poi rifinire.
- Generazione di test e quiz
Dall’analisi degli obiettivi di apprendimento, l’AI costruisce domande a scelta multipla, vero/falso o scenario‑based, assegnando punteggi e suggerendo feedback automatici.
Vantaggio: crei rapidamente domande, risparmiando ore di lavoro, e puoi variare i livelli di difficoltà in modo dinamico.
- Produzione di asset multimediali
Si possono facilmente integrare immagini, infografiche e video, generati con IA; sintesi vocale per voice‑over di lezione; semplici animazioni da prompt testuale.
Vantaggio: non serve essere esperti di grafica o montaggio; in pochi click ottieni slide illustrate, video esplicativi e tracce audio.
Personalizzazione e adattività
Un approccio “one‑size‑fits‑all” non è più sufficiente: gli utenti hanno background, ritmi e obiettivi diversi. L’AI permette di modellare percorsi su misura, aumentando motivazione e risultati.
- Creazione di learner personas dinamiche
Come funziona: analisi di dati anagrafici, storico di formazione e risposte ai questionari di ingresso per profilare fasce omogenee di utenti.
Vantaggio: puoi definire stili comunicativi, livelli di approfondimento e tipologie di esercizi diversi per gruppi specifici.
- Percorsi di apprendimento differenziati
Come funziona: si possono creare branching scenario basati sui risultati di quiz o survey intermedie.
Vantaggio: si evitano noia e frustrazione; ogni studente segue il proprio ritmo, con contenuti sempre sfidanti ma accessibili.
Supporto alla ricerca e collaborazione con gli SME
Lavorare con gli SME è essenziale, ma può richiedere tempo. L’AI diventa un facilitatore, trasformando documentazione complessa in input pronti per il corso.
- Sintesi automatica di paper e report
Come funziona: caricamento di documenti PDF o link a pubblicazioni scientifiche, con estrazione dei punti chiave e semplificazione del linguaggio.
Vantaggio: riduci le ore di lettura e traduci concetti specialistici in pillole didattiche facilmente digeribili.
- Generazione di domande per gli SME
Come funziona: l’AI analizza il contesto del corso e suggerisce quesiti mirati per estrarre informazioni utili dagli esperti.
Vantaggio: ottieni interviste più efficaci ed esaustive, massimizzando il tempo degli SME.
Prompt engineering: l’arte di interagire con l’AI
Anche il migliore degli algoritmi restituisce output validi solo se riceve istruzioni precise. Il “prompt engineering” è la capacità di guidare l’AI con richieste strutturate e contestualizzate.
- Definizione di parametri chiave
Cosa includere: audience, tono di voce, formato richiesto, lunghezza indicativa.
Perché è importante: evita contenuti vaghi o fuori target.
Esempio di prompt: “Agisci come Instructional Designer specializzato in onboarding aziendale. Crea un modulo di micro‑learning (5 slide interattive + 1 quiz finale) sui valori aziendali per nuovi assunti, con un tono friendly e coinvolgente.”
- Fornire contesto e riferimenti
Cosa includere: link a materiali esistenti, esempi di corsi precedenti, slide o siti web.
Perché è importante: l’AI inserisce i nuovi contenuti in una cornice coerente con il contesto.
Esempio di prompt: “Usa il nostro glossary interno (link) per definizioni di base; mantieni lo stile di Mosaicoelearning (tono informale).”
- Iterazione e affinamento
Come fare: analizzi l’output iniziale, individui gap o elementi da migliorare, aggiungi dettagli al prompt e ripeti.
Vantaggio: ottieni un risultato sempre più congruente con le tue aspettative.
Esempio di iterazione:
- Prima versione: outline generico.
- Prompt di follow‑up: “Aggiungi esempi pratici tratti dal settore finance.”
- Output: outline con case study su banche e assicurazioni.
Strumenti consigliati
Esistono decine di tool AI sul mercato; sceglierli e integrarli nel workflow richiede valutazione e sperimentazione.
- Assistenti conversazionali GPT‑based
Per brainstorming, stesura testi, revisione linguistica, come ChatGPT o Microsoft Copilot
- Piattaforme di generazione multimediale
Per la creazione di video, voice‑over o animazioni, come HeyGen o ElevenLabs
- Editor intelligenti per la scrittura
Per migliorare stile, coerenza e leggibilità, come Grammarly
· Articulate AI Assistant e AI Localization
Articulate è da sempre un punto di riferimento nell’e learning authoring. Con Articulate AI Assistant puoi accelerare la scrittura di testi, scenari e quiz direttamente all’interno di Rise 360 e Storyline 360. Con Articulate AI Localization ottimizzi la traduzione e l’adattamento culturale dei corsi in moltissime lingue, mantenendo coerenza terminologica e stile.
· Vantaggi:
o Creazione integrata: niente esportazioni esterne, tutto avviene nella piattaforma.
o Localizzazione rapida: risparmi fino al 60% sui tempi di traduzione grazie a traduzioni automatiche + revisione assistita.
o Uniformità terminologica: glossari condivisi e memorie di traduzione garantiscono coerenza tra più lingue.
· Esempio pratico: generi con Articulate AI Assistant uno scenario branching in Storyline e poi, con un solo click, lo localizzi in spagnolo e tedesco senza perdere formattazione né interattività.
Conclusione
L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nell’Instructional Design apre scenari senza precedenti: dalla rapidità di sviluppo dei contenuti, alla profilazione personalizzata dei percorsi, fino all’adozione di modelli didattici consolidati in chiave automatizzata. Il segreto per sfruttarne appieno il potenziale sta in un approccio bilanciato: automatizzare le attività più routinarie, investire nella qualità dei prompt e mantenere sempre il controllo creativo e metodologico. Metti subito alla prova questi consigli per portare i tuoi progetti formativi a un nuovo livello di efficacia e innovazione!
di Mattia Iacono - ID Mosaicoelearning