Cari amici, oggi ospitiamo un guest post scritto da Daniela Cipolla, che prende spunto dalla sua tesi di laurea magistrale in Nel suo ottimo elaborato, Daniela ha spesso citato, tra gli altri, anche Mosaicoelearning. Menzionando estratti dal post di successo e aggiungendo preziosi input derivanti dalle sue esperienze personali e da analisi di studio da lei stessa compiute , Daniela ha saputo descrivere in modo puntuale la potenza e le potenzialità dell'Elearning, cogliendo e fornendo importanti spunti di ispirazione e miglioramento per tutte le imprese italiane, ma anche per tutti gli attori operanti nel nostro settore. Segue dunque un estratto, curato dalla stessa Daniela, del suo lavoro.
“Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education” dell’Università degli Studi di Padova.
Oggi, l’e-learning è entrato nel mondo della Scuola, dell’Università, nella Pubblica Amministrazione, nelle Banche e nelle Aziende. La sfida è quella di servirsi dell’e-learning in azienda nel modo più adeguato, affinché abbia un impatto positivo sui dipendenti e sul loro lavoro. Per raggiungere ciò è necessario che le persone, all’interno delle aziende, attribuiscano valore alle attività di e-learning e riescano ad ottenere da esse vantaggi e benefici, innanzitutto di crescita professionale. I fattori che spingono le aziende ad adottare l’e-learning sono molteplici:primo tra questi la necessità di ridurre i costi necessari per migliorare la performance dei dipendenti, ma anche dalla necessità di veicolare le nuove informazioni in tempi sempre più veloci e uguali per tutti specialmente quando si tratta di raggiungere numerosi dipendenti di grandi organizzazioni dislocate sul territorio. L’idea del mio elaborato è nata dall’esigenza di analizzare l’attuale stato di utilizzo dell’e-learning all’interno delle aziende italiane. Nella parte introduttiva della tesi ho focalizzato l’attenzione sull’evoluzione dell’e-learning all’interno delle aziende e i motivi che ancora oggi ne ostacolano l’introduzione. Nella parte centrale della mia tesi mi sono soffermata sull’esperienza lavorativa sviluppata all’interno dell’azienda Aspiag, azienda della GDO che gestisce i supermercati Despar presenti nel Triveneto. In questa esperienza, ho avuto l’opportunità di realizzare un’attività di progettazione, erogazione e monitoraggio di un corso on line all’interno dell’area Organizzazione Commerciale. La tipologia di e-learning che ho ritenuto utile adottare è stata la “ ”, basata sull’erogazione di contenuti ben strutturati e sul supporto minimale di un tutor. Gli utenti, dislocati in diverse regioni, hanno seguito il corso in modalità e-learning direttamente dalla propria postazione di lavoro. Dai feedback ricevuti ho potuto rilevare un alto livello di gradimento del corso da parte degli utenti, tra questi: ottimizzazione dei tempi ed eliminazione di trasferte per raggiungere la sede, la chiarezza dei contenuti, la possibilità di rivedere e riascoltare ciò che non si è compreso, l’opportunità di porre le domande in caso di dubbi tramite il forum. Tra i problemi rilevati, si segnala la difficoltà degli utenti di seguire il corso on line senza essere disturbato dai clienti a causa di postazioni PC situati vicini al box accoglienza. Un aspetto valutativo di questa esperienza è stato il confronto dei costi sostenuti dall’azienda tra un costo di formazione d’aula e il corso di formazione in modalità e-learning. L’azienda ha ottenuto un risparmio del 73%. Nell’ultima parte della tesi, per avere un quadro più allargato dello stato attuale dell’e-learning in Italia, si è pensato di somministrare un questionario alle altre aziende della GDO e, per avere anche un altro termine di comparazione, il questionario è stato somministrato anche ad un'altra realtà, quella dei gruppi bancari. Hanno partecipato all’indagine 16 aziende e 23 gruppi bancari . Dai risultati ottenuti dall’indagine si è rilevato che il 60 % delle aziende rispondenti non ha intrapreso la via dell’e-learning e la metà di esse non è intenzionata ad introdurla nei prossimi due anni. Alcune aziende hanno dichiarato di aver intrapreso, in passato, la via dell’e-learning, ma si sono bloccati alle prime difficoltà e hanno abbandonato tale metodologia. Le aziende interpellate non hanno introdotto l’e-learning per carenza di un’adeguata infrastruttura tecnologica, ma soprattutto per essere legati ad una formazione di tipo tradizionale e poco propensi all’innovazione della formazione. Per contro, i risultati ottenuti dai gruppi bancari, invece, fanno emergere che si sta investendo molto sulla crescita professionale e sulla formazione continua. La modalità on line si è rivelata un ottimo metodo per erogarla. A conclusione di questo lavoro si può sostenere che le aziende gestite da formatori che continuano ad essere legati fortemente alla formazione di tipo tradizionale e, non avendo una giusta visione della strategia e-learning da adottare, sono contrari all’innovazione della formazione. È necessario investire nell’aggiornamento continuo e nella riqualificazione dei formatori, creare all’interno le nuove competenze richieste dall’e-learning, anche ricercando sul mercato nuovi talenti da inserire nell’organico aziendale. Per elaborare una strategia è necessaria un’approfondita analisi della situazione organizzativa. È importante soffermarsi sullo stato attuale dei processi di formazione, sui problemi di lavoro che si può cercare di risolvere con l’introduzione dell’e-learning, sullo stato generale dell’azienda, ma soprattutto sulla volontà o motivazione reale di superare quei problemi. La possibilità di introdurre l’e-learning nelle aziende rappresenta una grande opportunità per rendere più efficace la formazione in generale. Daniela Cipolla
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