Vuoi costruire una migliore esperienza elearning? Vuoi aggiungere meccanismi di gioco come risultati, livelli e punti? Se sì, allora è il tempo di imparare come usare le variabili e come possono aiutarti a costruire un corso elearning migliore.
Ad un recente workshop sulle variabili, ho chiesto ad uno dei partecipanti cosa aveva imparato. Mi rispose: “Ho imparato a non usare le variabili”. La risposta ha creato dell’ilarità, ma il partecipante aveva riferito una grande verità per un principiante che non ha mai usato le variabili: in un primo momento potrebbero confondere. La confusione potrebbe avere senso se non hai mai usato le variabili in precedenza e non hai un background da programmatore. Se osservate superficialmente potrebbero sembrare complesse, ma in realtà non lo sono: il segreto è conoscere i termini e guadagnare una consapevolezza sul loro funzionamento. Dopodiché la parola chiave è: esercitarsi. Oggi inizierò il processo di semplificazione delle variabili Come detto in un ho imparato a pensare alle variabili come a un secchio vuoto che può raccogliere cose. Dopo aver raccolto qualcosa, posso iniziare ad usare il secchio. Usiamo le variabili nell’elearning per raccogliere valori che possiamo usare attraverso il corso. I valori possono essere cose come il nome utente, cosa è stato cliccato, i risultati o i sentieri per una formazione adattiva. In tutti i casi, si tratta di un modo per raccogliere informazioni da usare in qualche punto del corso elearning. In generale, esistono tre tipi di variabili: Le variabili sono usate per ogni cosa e spesso il tipo di variabile è intercambiabile. La cosa da ricordare è che il valore è chiave e il tipo di variabile che usi per memorizzare quel valore non è così importante. Un buon esempio di variabile è il Vero/Falso. Invece di V/F potresti usare un numero come 1 o 2, o anche il testo “vero” o “falso”. Come puoi vedere, sono intercambiabili. Ovviamente, ci sono volte in cui un tipo di variabile ha più senso di un altro. Prima di entrare nei dettagli, andiamo a vedere i due usi più comuni delle variabili: nome utente e conta dei click. È un’ottima cosa personalizzare l’esperienza di apprendimento. Un modo per farlo è quello di raccogliere il nome utente ed usarlo all’interno del corso. Nell’esempio sottostante, inserendo il tuo nome in una schermata, lo vedrai visualizzato su di un’altra.
Cos’è una variabile?
Tipi di variabili
Uso comune delle variabili
Variabile: Inserisci il tuo nome
Clicca qui per vedere l’esempio. Un altro uso comune è quello di tenere traccia delle azioni sullo schermo. Nell’esempio sottostante puoi scegliere fra molte opzioni, ma solo due sono corrette. Con le variabili registriamo le tue risposte corrette e non corrette contando i click. Se dovessi cliccare su una terza scelta errata, otterrai un feedback.
Variabile: Tieni traccia delle azioni sullo schermo
Clicca qui per vedere l’esempio. Gli esempi appena esposti sono semplici ma comuni a molti corsi. Andiamo allora a vedere le variabili un po’ più in dettaglio. Lavorare con le variabili è un processo a tre livelli: 1) creare, 2) regolare i valori e 3) usare i valori. Creare le variabili. Il primo passo è creare la variabile. Avrai bisogno di selezionare il tipo, assegnargli un nome, e determinare un valore di partenza (se necessario).
Come usare le variabili
La tua missione per apprendere di più sulle variabili Anni fa quando ho iniziato ad imparare a lavorare con le variabili, la lampadina non si è accesa fino a quando non ho veramente capito cosa volevo fare e dopo ho iniziato a pensare come farlo usando le variabili. Così per aiutarvi, vi assegno tre semplici attività che vi daranno l’opportunità di esercitarvi nell’uso delle variabili. Per aiutarti, ecco alcuni articoli recenti sull’elearning community: Mike Enders ha fatto un bellissimo articolo e una serie molto dettagliata su come . Questo include esempi, video tutorial e il file sorgente. Ottimo materiale per un’attività di esercizio in team. La community ha creato una serie di . Queste valgono la pena di essere salvate per una futura consultazione. La chiave è esercitarsi. Per qualsiasi dubbio, non esitate a fare un salto nella community e chiedere: siamo sempre disponibili ad aiutare.
su come fare calcoli con le variabili
creare calcoli di gestione
veloci tutorial su come usare le variabili
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.Il post originale è disponibile qui.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!