Cari lettori, eccoci ritrovati con il quarto appuntamento dedicato ai consigli per le vostre slide e-learning. Il quarto punto riguarda la multimedialità, cioè l’utilizzo di diversi mezzi di comunicazione all’interno dello stesso contesto informativo. I mezzi di comunicazione più comuni (ed intesi comunemente come tali) sono forse di tipologia testo, audio e video ma rientrano in questa categoria anche animazioni, interazioni, immagini.
I corsi e-learning non fanno eccezione, e pensare o ritenere di inserire tali elementi esclusivamente per “abbellire” il corso significherebbe commettere un errore grossolano. Infatti, arricchire un percorso formativo con diverse tipologie di contenuti ad alto impatto emotivo aiuta anche il processo di apprendimento, lavorando sull’aspetto cognitivo attivo. Nel corso della nostra vita, la maggior parte delle volte, ci basta guardare una cosa per conoscerla o per impararla. Fa parte del nostro processo di crescita, della nostra indole umana. E’ così sin da quando siamo bambini e continua per tutto il nostro percorso. Ad esempio quindi, inserire un video che mostra un procedimento “concreto” stimola un processo di apprendimento naturale, insito in noi.
Qualità Gli elementi multimediali aumentano il coinvolgimento emotivo. Ma solo se sono ben fatti! Per determinare se un elemento ha i requisiti per raggiungere il suo scopo, puoi valutare quattro componenti essenziali: (video, immagini, animazioni) (video, suoni, musiche, colonne sonore, speakeraggi) (forma italiana, linguaggio) (interazioni, tutte le altre forme di media) Come abbiamo detto nel nostro , la qualità è fondamentale! Usare elementi poveri dal punto di vista della resa qualitativa agli occhi del pubblico darà l’idea di un corso di bassa qualità. I contenuti forti non sempre bastano. Bisogna dotarli del giusto supporto. Gli elementi multimediali aumentano il coinvolgimento emotivo. Ma solo se sono inseriti al posto giusto al momento giusto! Sta a te, con l’aiuto dello SME, capire principalmente due cose: Ad esempio, non basta inserire un video per generare apprendimento. Deve incastrarsi alla perfezione, come un ingranaggio utile al corretto funzionamento di un contesto più ampio che è l’intero motore, il corso. Ed anche se il video in particolare rappresenta forse la forma più accattivante tra le varie soluzioni che abbiamo a disposizione, non sempre rappresenta la scelta più corretta. Quasi sempre fondiamo più elementi (solitamente narrazione audio e animazioni) con lo scopo di rafforzare l’apprendimento, ma una eccessiva ridondanza degli argomenti rischia di confondere l’utente finale. Se ascoltiamo una cosa in audio e contemporaneamente ne vediamo una corrispondente rappresentazione grafica, aggiungere anche del testo a schermo è probabilmente superfluo. Purtroppo questo è uno degli errori più diffusi, nonché uno di quelli che più mettono in discussione la reale trasmissione di conoscenza, messa in crisi dall’eccessivo flusso di informazioni trasmesso. E’ vero che i latini ci hanno insegnato che , ma non esagerare! ©mosaicoelearning.it
1. qualità visiva
2. qualità uditiva
3. qualità stilistica
4. qualità contenutistica
Timing
1. dove e quando inserire un elemento2. che tipologia di elemento inserire
Gestione
melius abundare quam deficere
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