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Ecco il modo migliore per realizzare il peggior corso E-learning 1
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Ecco il modo migliore per realizzare il peggior corso E-learning 1

Every day, our brains are bombarded by a barrage of notifications and an onslaught of information and new content to explore and learn Yet we're also subjected to a myriad of variables that distract us.

 

Key data on the use of mobile devices, the internet and social media provide some food for thought: having access to such vast amounts of different tools and information can lead to a strong feeling of cognitive disorientation.

 

There’s a reason for all of this.

What we call the attention curve is the short frame of time when our minds are physiologically able to concentrate on a certain topic and so are primed and ready for successful learning.

Attention sky rockets and peaks in about 7 minutes, and then begins to decrease.

 

Various cognitive psychology theories agree on one thing: if the cognitive load (i.e. the amount of information that our memory has to process within a certain period of time) is too high, it may use up the cognitive resources required to learn and become gridlocked.

 

In light of these studies and theories, this easybook provides some tips to help you learn in the best way possible, stress-free and enthusiastically.

 

With this book you’ll learn:
 

•    The inbuilt mechanisms of your brain that influence learning

•    How to manage cognitive load using two key tools: content segmentation and pacing

•    The 7Minutes solution, the cornerstones when it comes to accessible, micro and mobile online training.

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Il principio di personalizzazione: parla ai tuoi discenti

2020-01-28 21:39

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Digital learning, steve Jobs, crisi, storyline, corsi elearning,

Il principio di personalizzazione: parla ai tuoi discenti

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Ci siamo passati tutti: renderti conto di aver smesso di prestare attenzione e non avere idea di cosa hai appena letto o sentito. Quindi, torni indietro e rileggi o ripeti o rivedi, ma continua a succedere. Forse sei solo distratto... o forse c'è un'altra spiegazione.


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La stragrande maggioranza dei testi di saggistica e del materiale informativo, compresi i corsi elearning, sono scritti in uno stile formale. Perché? Perché è così che ci viene insegnato a scrivere a scuola.


Nel suo libro "


E-Learning and the Science of Instruction

", Richard Mayer suggerisce che le persone si sforzano di capire qualcosa quando sono impegnate in una conversazione. Sembra che i nostri cervelli siano cablati per prestare maggiore attenzione quando c'è un elemento sociale nel mix. Lo chiama il principio di personalizzazione. Riassumendo, afferma che favorire uno stile di scrittura conversazionale e incorporare dei coach virtuali nei corsi elearning può indurre gli studenti a prestare più attenzione e a ritenere una maggiore quantità di informazioni.


Vediamo un paio di modi semplici e veloci suggeriti da Mayer per applicare il principio di personalizzazione ai corsi elearning.


Usa prima e seconda persona (“noi” e “tu”)

Un modo semplice per portare la tua scrittura da informale a formale è aggiungere all'articolo determinativo i pronomi personali “noi” o “tu”, come nel seguente esempio:


  • Formale: durante l'esercizio fisico, la frequenza cardiaca aumenta per fornire più cibo e ossigeno ai muscoli.
  • Informale: quando ci esercitiamo, la nostra frequenza cardiaca aumenta per fornire più cibo e ossigeno ai nostri muscoli.

Incredibile la differenza che fa questa piccola modifica. Il primo esempio sembra sterile e accademico, mentre il secondo è più comprensibile.


Poni domande e commenti diretti agli studenti

Un altro modo in cui puoi rendere il tuo corso più colloquiale è rivolgendoti al tuo discente personalmente. Ad esempio, invece di saltare direttamente a una spiegazione, inizia con qualcosa del tipo: “Lo sapevi che...?” O “Ora diamo un'occhiata a ...”


Favorisci un linguaggio educato a uno diretto

I risultati di uno studio hanno mostrato che quando usi un linguaggio educato anziché un linguaggio diretto, gli studenti ottengono risultati migliori. Ciò è particolarmente vero per gli studenti le cui precedenti conoscenze sull'argomento erano scarse. Potresti tenerlo a mente la prossima volta che scrivi un feedback per le risposte per il tuo prossimo quiz di un corso elearning. Invece di scrivere “Mi dispiace, non è corretto. Riprova!” potresti incoraggiare il discente con “La risposta non era difficile. Che ne dici di riprovare?”.


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Usa le voci umane per la narrazione

Potresti essere tentato di utilizzare un'applicazione di sintesi vocale per creare audio voice-over per il tuo corso. Capisco! La sintesi vocale semplifica e velocizza la creazione e la gestione dell'audio di voice over, oltre a costare molto meno. Tuttavia, la ricerca di Mayer mostra che le persone imparano meglio ascoltando una voce umana anziché una voce generata elettronicamente. Quindi la prossima volta che prendi in considerazione l'uso della narrazione con la sintesi vocale, assicurati di pensare a come potrebbe influire sull'efficacia del tuo corso.


Includi un Visual Narrator

Mayer suggerisce anche che l'aggiunta di un narratore visivo può simulare un'interazione da persona a persona e aumentare il coinvolgimento dello studente. L'idea è che gli studenti si sentano più connessi, come se stessero conversando con qualcuno. Potrebbero anche vedere il narratore come una sorta di guida, quindi si sentono meno isolati e più a loro agio nel processo di apprendimento.


Sebbene la personalizzazione sia una tecnica altamente efficace per aumentare il coinvolgimento degli studenti, fai attenzione a non esagerare. Come dice Mayer, “Una buon instructional designer progetta un corso prevedendo l'aggiunta della giusta quantità di segnali per innescare un senso di presenza sociale nello studente, senza esagerare in modo da non distrarre lo studente”.


Vuoi saperne di più sui principi di Mayer? Dai un'occhiata a questi articoli (in inglese):


 


Bibliografia:


Clark, R. C., and R. E. Mayer, E-Learning and the Science of Instruction, 2nd edition (San Francisco: Pfeiffer, 2007).


 


Traduzione autorizzata.  Fonte.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi o utilizza i tasti social in alto per condividerlo! 

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