
I corsi elearning hanno spesso seguito mode provenienti dal web o dall’informatica in generale. Tanto che, in passato, erano associati a presentazioni PowerPoint o documenti da sfogliare. È così che sono nati i tanto famigerati o tanto amati, a seconda dei casi, corsi Click and Read - o clicca e leggi. Per 20 anni quindi, i corsi sono stati concepiti partendo dal concetto di riempire una slide, ovvero uno spazio bianco e vuoto, con qualunque cosa. Testi, immagini, animazioni, interazioni.
Nulla di strano, se pensiamo che gli strumenti di produzione più forti di questo ventennio sono stati Articulate Presenter e Articulate Storyline, Flash e Captivate, tutti basati sul concetto, appunto, di slide.
Da web a web
Adesso però le cose stanno cambiando, come conseguenza dell’arrivo sul mercato di social network e siti di nuova generazione. Navigare in rete è diventata una delle nostre attività quotidiane preferite, così come scorrere il feed di Facebook, LinkedIn, Twitter ed Instagram.
Partendo da queste considerazioni, le software house che producono strumenti di produzione per l’elearning hanno aggiunto soluzioni nuove e diverse rispetto al passato. Authoring tool che quindi strizzano l’occhio più all’esperienza del web che a quella della presentazione.
Il corso è come un sito o un social
Ecco quindi che l’esperienza d’uso da parte degli studenti va modificata e ripensata. Strumenti come Articulate Rise che danno l’opportunità di lavorare direttamente su web (software Web Based) ed in sincronia tra più operatori, con condivisione di file e risorse, hanno introdotto delle novità nel modo di generare corsi online. Ecco alcuni dei passaggi più importanti:
- Scrollo verticale
Abbandonato il concetto di slide, viene introdotto lo scrollo verticale. Ovvero, il corso si naviga e si comporta come un sito, sfogliando verso il basso una pagina web. Rispetto al classico sito però, troviamo una maggiore varietà di presentazione delle informazioni, che possono essere statiche o interattive.
Inoltre, rispetto all’esperienza del web, viene ad aggiungersi la possibilità di utilizzare modalità di esplorazione diverse tra loro, creando un migliore coinvolgimento da parte dell’utente
- Interattività semplificata
“Mi raccomando, l’interattività!” Ecco una delle richieste più comuni dei primi 20 anni di elearning. Ricordandoci che l’interattività è un mezzo per passare un’informazione e non il centro di tutto (è come andare al cinema per gli effetti speciali e non per apprezzare una bella storia), il nuovo modo di fare corsi privilegia l’uso di interazioni semplici ma efficaci, incentrate sul contenuto e non sull’azione
- Responsività totale
Il mobile è troppo importante per essere relegato ad un’opzione. Ormai è il contrario rispetto anche solo a 1-2 anni fa. I corsi devono girare su smartphone, e possibilmente anche su computer. Questa rivoluzione, che riflette ciò che accade sul web, è ormai realtà anche nell’elearning. I nuovi software permettono di creare corsi pensati 100% per il mobile, come quelli che vedi qui
Un nuovo modo di fare training online
Prima di lavorare al tuo prossimo corso, chiediti: mi serve che ci sia la solita slide, o posso pensare a qualcosa di diverso? Alternare contenuti classici in formato orizzontale e nuovi in formato verticale aiuta anche a spezzare la routine. Ne abbiamo tutti bisogno: chi compra, chi crea, chi segue un corso!
Gabriele Dovis
CEO di Mosicoelearning
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