Oggi il mondo sembra sempre più concentrarsi sull'idea del "responsive design" per l'eLearning. Tuttavia, c'è ancora molta confusione su ciò che è il responsive design e di come attuarlo.
Parti dalle fondamenta Per cominciare, dobbiamo porre le basi per questa discussione. Quando parlo di "responsive design" per la formazione elearning, intendo progettare un corso che risponda alla piattaforma tecnologica attualmente in uso. In questo caso si potrebbe dire che un corso il cui contenuto cambia in base al dispositivo o alla dimensione dello schermo potrebbe essere "responsive". Purtroppo, il termine "responsive design " è un po’ generico, infatti può essere abbastanza nebuloso nella definizione e nella comprensione. Il responsive design è un po’ diverso da quello che chiamo "design ridimensionabile". In un disegno ridimensionabile, gli oggetti sullo schermo si ridimensionano e modificano la posizione in base alla dimensione dello schermo. Questo è di solito gestito dallo strumento di progettazione e dagli algoritmi dietro le quinte della programmazione. Il responsive design, d'altra parte, è un disegno in cui lo sviluppatore controlla quali elementi appaiono sullo schermo in base a determinate dimensioni o punti di interruzione.
Supera le obiezioni Quindi, ora che abbiamo posto una base per questa discussione, sei pronto a presentare l'idea di corsi di formazione responsive al tuo team. Ma, come per tutte queste presentazioni, dovresti essere pronto ad affrontare eventuali obiezioni che possono essere sollevate dai colleghi. Detto questo, vediamo alcune delle obiezioni più comuni (nella mia esperienza) al responsive design.
A domani per la seconda parte dell'articolo!
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