Erogare corsi elearning attraverso un Learning Management System (LMS) o Articulate online (l’LMS di Articulate) è una cosa comune. Tuttavia, a volte effettuare l’accesso all’LMS non è semplice, in special modo quando si vogliono condividere corsi elearning che sono più dei prototipi veloci o demo per sollecitare un’opinione. Non è comodo compilare ogni volta una nuova richiesta, e dover aspettare che l’amministratore dell’LMS ci invii un link.
Nella lista sottostante vi fornisco una serie di soluzioni che funzionano se si ha bisogno di condividere i corsi elearning. Queste sono le quattro opzioni di cui parleremo: molte delle soluzioni utilizzate producono dei link lunghi con molte parole indecifrabili. Essi appaiono confusi e possono interrompersi quando condivisi via email. In questo caso, ha senso usare un abbreviatore di URL per ridurre i link. Google offre un abbreviatore di link: “bit.ly”. E’ popolare (ed è possibile personalizzare il link), e se si usa Cloudberry (di cui si parlerà in seguito nell’articolo) c’è un’opzione per abbreviare i link quando si preleva l’URL. Questa soluzione funziona solo se si usa o . È un metodo semplice per caricare online i corsi e ottenere velocemente un link per la condivisione. fornisce un link temporaneo con durata di circa 10 giorni, e non è quindi una soluzione permanente. Tempshare mi piace per la sua semplicità, specialmente perché non è necessario avviare altre applicazioni per caricare il corso su un altro sito o su LMS e poi dover armeggiare per prelevare il link. Basta semplicemente fare drag and drop e dopo incollare il link. Se avete Google Drive potete caricare e condividere i vostri corsi elearning in un batter d’occhio. I passaggi base sono: Io tengo sempre un file di testo sul mio desktop, per una rapida consultazione, con all’interno la parte iniziale dell’URL. Così è necessario solo aggiungere i caratteri al link nel file di testo, e si risparmia tempo.
Un consiglio veloce prima di iniziare:
Condividere corsi elearning attraverso Articulate Tempshare
Articulate Storyline
Articulate Studio 13
Tempshare
Condividere corsi elearning attraverso Google Drive
Suggerimento extra:
Condividere corsi elearning attraverso Dropbox Dropbox è un prodotto grandioso e rende la condivisione dei file molto semplice. Ci sono due metodi per condividere i tuoi corsi pubblicati per la visualizzazione tramite Dropbox. Il primo metodo prevede che la persona con cui condividete i file abbia un account Dropbox. Se invece la persona con la quale dovete condividere il corso non ha un account Dropbox, è possibile registrarne uno nuovo. Ma questa potrebbe non essere una soluzione ideale, almeno per alcuni. Questa soluzione è simile a quella di Google Drive perchè tutto quello che si deve fare è condividere un link. Tuttavia è necessaria una e funziona solo per chi ha un account Dropbox da prima del 4 ottobre 2012 o per chi ha un account Pro.
Condividere la cartella
Condividere un link pubblico
cartella pubblica
Google Drive e Dropbox fanno un discreto lavoro. Tuttavia, non sono progettati per i corsi elearning e spesso il tempo di caricamento è lento o può avere qualche problema con la riproduzione dei contenuti che non funzionano come dovrebbero. Bisogna tenere a mente questo consiglio perché se si tratta di un lavoro per un cliente, si vorrà dare la migliore esperienza possibile e non si può averla con Google Drive e Dropbox. Amazon S3 è una soluzione migliore rispetto Dropbox e Google Drive perché i file possono essere riprodotti come ci si aspetta. È il metodo che preferisco ed è quello che uso per conservare i contenuti che condivido. Amazon S3 è un servizio a pagamento, ma fornisce uno spazio gratuito di archiviazione di 5 GB. Probabilmente, ti sarà più che sufficiente per i corsi da condividere. Anche se hai pagato, lo spazio è così economico che non dovresti superare un dollaro all’anno.
Attenzione:
Condividere un corso elearning con Amazon S3
Di cosa hai bisogno:
Amazon S3 permette di controllare i permessi di visualizzazione ed impostare le date di scadenza. È necessario seguire alcuni passi per impostare l’account, ma nel lungo termine questa è una soluzione migliore rispetto a Google Drive e di Dropbox, specialmente se questi effettueranno dei cambiamenti sul modo in cui i file vengono condivisi.
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.Il post originale è disponibile qui.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!