Esiste spesso un gran divario fra il training che viene somministrato e quello che è effettivamente efficace. Frequentemente accade che la formazione venga commissionata da qualcuno che non è un manager o un esperto in materia. Si verifica, quindi, che anche se la formazione contiene tutte le informazioni necessarie, essa non si adatta ad una prospettiva vera e pertinente alla vita reale dell’allievo. Questo perché l’utente finale solitamente non partecipa al processo di sviluppo del training. Nell’articolo parlerò di alcuni modi per affrontare questo problema.
Costruire una migliore formazione online intervistando i tuoi allievi Solitamente, la persona che commissiona il training non è l’utente finale. Il cliente fornisce contenuti di qualsiasi genere e sta poi a te capire quali di essi siano appropriati per gli obiettivi di formazione. Inoltre, devi pensare a come rendere efficace l’esperienza formativa. Un modo per farlo è quello di trascorrere un po’ di tempo con i tuoi allievi: ad esempio puoi condividere i contenuti, gli obiettivi e ricevere dei feedback, oltre a chiedere loro quali contenuti sono più significativi e utili. Infine, puoi chiedere come, secondo loro, dovrebbe essere strutturata la formazione.
Dal confronto con loro otterrai una visione più completa di quali contenuti sono importanti per le loro necessità formative. Spesso gli allievi danno degli ottimi consigli che possono essere sviluppati per le simulazioni e gli scenari interattivi. Bisogna, inoltre, tenere a mente che quello che pensa l’utente finale è importante ma non sempre accurato. Spesso l’azienda ha dei requisiti normativi che possono non essere rilevanti per le prospettive di performance ma sono comunque necessari per la formazione erogata. Il punto chiave è che stai guardando le cose da un’altra prospettiva. Il contenuto dei corsi non sempre esamina tutte le sfumature del mondo reale. Per questo motivo, è importante per realizzare un training di successo, passare del tempo con gli allievi e vedere come si comportano in un ambiente reale. Per esempio, una volta mi venne commissionato un corso di formazione per un impianto di produzione. I nuovi assunti dovevano imparare come usare dei macchinari molto grandi e complessi. Quindi, trascorsi un po’ di tempo sul campo ed osservai che molti operai erano intimiditi dall’uso di quelle macchine: questo rendeva il loro apprendimento più difficile.
Costruire una migliore formazione online attraverso l’osservazione
Per questo motivo, la prima parte della loro formazione fu focalizzata sulle singole parti del macchinario e sulla manutenzione preventiva. Desideravamo far sì che gli allievi potessero lavorare con il macchinario e sentirsi contemporaneamente a proprio agio. Funzionò, perché la loro familiarità con i macchinari li aiutò a sentirsi rassicurati e come risultato finale ebbero migliori performance rispetto agli altri colleghi che non avevano completato il corso. Non avremmo mai nemmeno preso in considerazione questa parte della formazione, se non avessimo osservato come gli operai eseguivano il loro lavoro. Quando intervisti gli allievi, ricordati di raccogliere i loro pareri e successivamente costruire un prototipo di come dovrebbe essere il corso. Non è necessario che sia perfetto, io uso PowerPoint per farlo. È un modo veloce per farsi un’idea di come strutturare i contenuti del corso, specialmente con scenari interattivi. Oggi è più semplice rispetto al passato. Puoi scattare foto o registrare video ed inserirli nelle slide: i software stanno diventando così semplici da usare che realizzare dei prototipi rapidi richiede solo pochi minuti. Io lo faccio sempre, anche quando alle conferenze qualcuno mi chiede informazioni: quando le persone si avvicinano per chiedere come realizzare delle cose specifiche, in pochi minuti costruiamo uno scenario interattivo.
Costruire una migliore formazione online grazie ai prototipi
Non preoccuparti di fare tutto perfettamente. I prototipi rapidi aiutano a capire il flusso ed espongono potenziali problemi. In realtà qualche volta non si ha la possibilità di incontrare gli allievi. Questo, ad esempio, mi successe qualche anno fa, durante un lavoro svolto per una banca. Stavo realizzando la formazione per l’ufficio prestiti e desideravo parlare con qualche impiegato di quel settore. L’azienda pensò che sarebbe stata una perdita di tempo e così non ebbi il permesso di passare del tempo con loro. Nel peggior caso, costruisci il corso e somministralo ad alcuni utenti finali prima dell’approvazione finale. Cerca di ricevere quanti più feedback possibili, così da poter fare le modifiche prima della data di lancio. Se puoi, cerca di osservare come gli allievi seguono il corso. Spesso questo esporrà eventuali problemi di navigazione o di istruzioni errate. Se non ti è possibile far provare il corso ad un gruppo di allievi, cerca almeno di ottenere di far testare il corso ad una persona.
Costruire una migliore formazione online con sessioni pilota per ottenere feedback
Non è l’ideale, ma è sempre meglio che lanciare un corso con dei problemi. Inoltre, a corso quasi ultimato, il cliente di solito non crea problemi nel farti passare un po’ di tempo con l’utente finale. L’obiettivo è, quindi, creare un corso di successo. Un modo per farlo è quello di trascorrere del tempo con gli allievi, così da capire le loro necessità e come progettare il corso, in modo che faccia incontrare sia i tuoi obiettivi formativi che le aspettative dello studente.
Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.Il post originale è disponibile qui.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!