

Nell’articolo di ieri abbiamo parlato di come il trainer moderno si muove in due aree di interesse della formazione, che possiamo definire: strutturata e utile.

Il ruolo del trainer nella formazione strutturata Considero questo aspetto più del tradizionale ruolo di trainer che incontra i proprietari dei contenuti, ne capisce i bisogni e attua un piano di formazione. Il ruolo del trainer deve puntare a progettare un'esperienza di apprendimento specifica per raggiungere un obiettivo specifico.

C'è molto valore in un processo di formazione formale. Un piano di formazione ben progettato può accelerare i tempi di apprendimento e mitigazione di potenziali problemi. Ad esempio, molte persone hanno accesso ai contenuti, ma ciò non significa che i contenuti siano controllati o conformi alle esigenze dell’azienda. Inoltre, la formazione sulla conformità e quella normativa spesso devono avere contenuti specifici ed essere consegnati in un certo modo. In quei casi, la struttura è importante. Questo è quello di cui hanno bisogno la maggior parte delle persone. Hanno dei bisogni, li ricercano e poi applicano nel mondo reale quello che hanno imparato. Significa che sono diventati esperti? No. Ma vuol dire che hanno ottenuto abbastanza informazioni per completare alcuni dei loro compiti.
Il ruolo del trainer nella formazione utile

Allora, qual è il tuo ruolo in questo mondo? C'è un posto per la formazione formale e strutturata (vedi sopra) e c'è un posto per mantenerla più utile. In questo caso consenti alle persone di scegliere il contenuto che meglio soddisfa le loro esigenze. Ricorda che una buona iniziativa formativa si basa sia sugli aspetti informali che su quelli formali dell'apprendimento e vede i suoi trainer come responsabili di comunità che riescono a coordinare contenuti e persone.
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Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.Il post originale è disponibile qui.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!