occhio
mosaico_learning_logo
Ecco il modo migliore per realizzare il peggior corso E-learning 1
mosaico_logo_elearning
p11
Ecco il modo migliore per realizzare il peggior corso E-learning 1

Every day, our brains are bombarded by a barrage of notifications and an onslaught of information and new content to explore and learn Yet we're also subjected to a myriad of variables that distract us.

 

Key data on the use of mobile devices, the internet and social media provide some food for thought: having access to such vast amounts of different tools and information can lead to a strong feeling of cognitive disorientation.

 

There’s a reason for all of this.

What we call the attention curve is the short frame of time when our minds are physiologically able to concentrate on a certain topic and so are primed and ready for successful learning.

Attention sky rockets and peaks in about 7 minutes, and then begins to decrease.

 

Various cognitive psychology theories agree on one thing: if the cognitive load (i.e. the amount of information that our memory has to process within a certain period of time) is too high, it may use up the cognitive resources required to learn and become gridlocked.

 

In light of these studies and theories, this easybook provides some tips to help you learn in the best way possible, stress-free and enthusiastically.

 

With this book you’ll learn:
 

•    The inbuilt mechanisms of your brain that influence learning

•    How to manage cognitive load using two key tools: content segmentation and pacing

•    The 7Minutes solution, the cornerstones when it comes to accessible, micro and mobile online training.

CONTATTACI

Il principio della reciprocità applicato al marketing

2019-11-25 05:50

mosaicoelearning

Digital learning, steve Jobs, articoli, neuromarketing, marketing,

Il principio della reciprocità applicato al marketing

dscf3206-1-.jpg


Da sempre la sfida del marketing è stata quella di comprendere i processi decisionali del consumatore con lo scopo di orientarne le scelte, servendosi di strumenti tradizionali quali questionari, interviste, focus group.


maxresdefault-1-.jpg

Oggi però i consumatori sono più informati e sono diventati quasi immuni al “bombardamento mediatico” di informazioni, immagini, messaggi e pubblicità a cui sono sottoposti quotidianamente. Sono pochi i messaggi che riescono a superare le barriere percettive e suscitare interesse e spesso sono solo quelli che suscitano determinate emozioni o valori. Di fatti sempre più studi dimostrano che, nessuna decisione nella vita prescinde dall’emozione, anche quando pensiamo che stiamo prendendo una decisione razionale, in realtà la scelta è sempre anche emotiva.


Le aziende, negli ultimi anni, hanno spostato il focus delle loro pubblicità dalle caratteristiche del prodotto alle percezioni che questi possono trasmettere. Si cerca di sedurre i clienti, di far leva sulle emozioni creando uno storytelling che coinvolga e appassioni il consumatore.


Per tale ragione il marketer deve entrare nella mente dei consumatori per scoprire le emozioni che guidano le scelte d’acquisto. E la mente umana si sa, è un enigma difficile da comprendere. In questa nuova ottica neurologia, psicologia e marketing si fondono per creare una nuova disciplina: il


neuromarketing

.


Questa nuova scienza, il cui nome si deve ad Ale Smitds, ha lo scopo di far luce sulle dinamiche che si svolgono nel nostro cervello che creano associazioni tra i vari marchi e determinati odori, suoni, colori e sensazioni. In pratica analizza le risposte cognitive ed emotive dei consumatori ai diversi stimoli di marketing. Un chiaro esempio ci è dato dall’


esperimento

ormai famosissimo che venne fatto nel 2004 tra Coca-Cola e Pepsi, i due più grandi colossi dell’industria del beverage.


È dunque inevitabile, siamo influenzati dalle emozioni nelle nostre scelte. In quest’ottica un altro grande aiuto fornitoci dalla psicologia ci ha portato al marketing persuasivo che si basa sul


principio della reciprocità

o


regola del contraccambio

.



Fin da piccoli ci hanno insegnato che prendere senza restituire è sbagliato

” – come spiega il dott. Robert Cialdini siamo portati naturalmente e culturalmente a ricambiare i favori che ci vengono fatti. Ricevere qualcosa di gratuito senza aver sborsato un centesimo o senza aver compiuto il minimo sforzo, fa scattare nel nostro cervello un senso di gratitudine, ma allo stesso tempo un “senso di colpa” che ci spinge a contraccambiare.


Uno degli esperimenti che condusse il professore per dimostrare questo principio, è quello del cameriere e della mentina. I camerieri che portavano insieme al conto una mentina, ricevevamo mediamente una mancia più alta. Questo perché agli occhi dei clienti il cameriere aveva offerto loro qualcosa di speciale, esclusivamente per loro e per tale ragione si sentivano in debito e davano qualcosa in più rispetto a ciò che avrebbero dato normalmente.


Tale principio, se ben sfruttato, infatti, può davvero incrementare le vendite di un’azienda. Di fatti molte aziende, imprese e negozi decidono di includere nella loro strategia di marketing la PTO: decidono di farsi pubblicità tramite un oggetto.


dscf3206-1-.jpg

Cosa significa?


Le imprese ti regalano dei gadget personalizzati con il logo. Dei semplici oggetti di uso quotidiano come penne a sfera, portachiavi o


shopper personalizzate

. Accettando il gadget automaticamente il consumatore si sente in dovere di contraccambiare, in quanto non vuole passare per un ingrato scroccone, di conseguenza sarà più disposto ad acquistare un tuo prodotto.


Attenzione però. Il consumatore moderno è un consumatore informato e non è tonto. Se capisce che l’azienda ci dà qualcosa perché si aspetta qualcosa da lui, questo genera un effetto di rifiuto che non è per nulla efficace. Pertanto, la legge della reciprocità deve andare di pari passo con il principio di autenticità. Ciò significa che il cliente deve percepire il dono ricevuto come un gesto altruista, sincero, disinteressato e deve sentirsi speciale. Occorre stabilire una relazione basata sulla fiducia, inclusa la gratitudine. Generare un collegamento basato sulla fiducia che facilita il fatto che, in un determinato momento, quel consumatore si trasformi in un cliente decidendo di acquistare un prodotto o un servizio da tale azienda.


Ragion per cui il regalo deve essere inaspettato, utile e coerente con i bisogni della persona a cui lo state regalando. È necessario dunque conoscere il nostro target di riferimento perché una volta che lo conosciamo, è molto più facile offrire soluzioni su misura per le sue esigenze, diventando per lui un riferimento.


Se riuscite a creare questo rapporto di fiducia basato sui vantaggi che potete offrire al vostro cliente, questo vi posiziona come riferimento e quel potenziale cliente non dovrete più cercarlo, perché sarà lui a cercarvi e soprattutto diventerà un alleato e un ambasciatore del brand della vostra azienda.


Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi colleghi ed amici usando i tasti social!

Articulate

Per acquistare o ricevere informazioni sui prodotti Articulate articulate@mosaicoelearning.it
 

Digital Learning

Per richiedere un preventivo su corsi o servizi corsi@mosaicoelearning.it

Digital Learning

Per richiedere un preventivo su corsi o servizi corsi@mosaicoelearning.it

MOSAICOELEARNING SRL 
VIA DEL MELOGRANO, 77

97100 RAGUSA RG

C.F./P.IVA: 01638210888

09321855211 – 3348437664

DPO

Per qualunque informazione e/o segnalazione riguardante la privacy e la protezione dei dati personali dpo@mosaicoelearning.it
 

Assistenza

Per richiedere assistenza o segnalare malfunzionamenti assistenza@mosaicoelearning.it
 

Assistenza

Per richiedere assistenza o segnalare malfunzionamenti assistenza@mosaicoelearning.it
 

Training

Per ricevere informazioni sulle attività di training in aula o online training@mosaicoelearning.it
 

Training

Per ricevere informazioni sulle attività di training in aula o online training@mosaicoelearning.it
 

risorsa 13

facebook
instagram
twitter
linkedin

www.mosaicoelearning.it @ All Right Reserved 2022 - Sito Realizzato da Flazio Experience

PRIVACY POLICY  |  COOKIE POLICY | MODELLO ESERCIZIO DEI DIRITTI

k2.svg
k1.svg
k4.svg
p2.svg
k5.svg
k3.svg