

Come sviluppatore elearning, è importante documentare la tua esperienza lavorativa e le tue capacità. Un modo per farlo è con un portfolio professionale.

Oggi esamineremo alcune cose da considerare quando si crea un portfolio professionale. La maggior parte delle persone che incontro non ha un portfolio. Quindi, prima di iniziare, vi darò due buone ragioni per cui è necessario avere un portfolio sempre aggiornato. Molto probabilmente non possiedi il software elearning per creare corsi. Supponiamo che tu perda il tuo lavoro e stai arrancando per trovarne uno nuovo. Questo comporterà che dovrai mettere insieme un portfolio. Oh no! Non hai accesso ai corsi che hai costruito e non hai accesso al software per ricostruirli. Quando ho pubblicato un annuncio di lavoro per instructional designer, uno dei requisiti era quello di visionare il portfolio del candidato. Più dell'80% delle persone mi ha detto che non ne avevano uno ma che erano interessati al lavoro ed avevano bisogno di creare un portafoglio. Sai cosa è successo? Ho esaminato i candidati che avevano degli esempi di lavoro pronti e questi sono stati i candidati che ho poi visto per un colloquio. Quando gli altri mi hanno mandato i loro portfolio, eravamo già nel secondo turno di colloqui.
Il tuo portfolio mostra il tuo lavoro

Il punto principale del portfolio è mostrare il tuo lavoro. È facile parlare di ciò che puoi fare, ma in un settore multimediale (che è per lo più visivo) è importante mostrare cosa puoi fare. Idealmente, puoi mostrare progetti reali, ma sappiamo che non è sempre possibile. In questi casi, dovrai creare delle versioni fittizie dei corsi o creare i tuoi moduli. In questo modo puoi costruire demo più interessanti dei corsi tipici che potresti essere costretto a costruire a lavoro.
Cosa c'è nel portfolio professionale?

Il portafoglio ha lo scopo di evidenziare le tue abilità ed esperienze. Non dovrebbe essere un inventario esaustivo.
A lunedì per la seconda parte dell'articolo!Traduzione autorizzata tratta dal post originale di Tom Kuhlmann sul “Rapid E-Learning Blog”.Il post originale è disponibile qui.Ti è piaciuto questo articolo? Segnalalo ai tuoi colleghi!